Nella sua casa e in quello che è stato ribattezzato “il giardino degli orrori” – a Cleveland, nell’Ohio – nell’ottobre 2009 furono rinvenuti i cadaveri di undici donne tra i 25 e i 52 anni. Oggi Anthony Sowell, il proprietario di quell’abitazione, è stato condannato a morte.
La storia sconvolse gli americani. I testimoni raccontano che mentre i giudici leggevano la sentenza, il mostro di Cleveland aveva gli occhi chiusi. I suoi avvocati hanno tentato fino all’ultimo di evitare la pena capitale, appellandosi a una presunta infermità mentale. Ma i magistrati non hanno dato credito a tale ipotesi, giudicando Sowell un “predatore sessualmente violento”.