Istanbul si candida ufficialmente ad ospitare i Giochi estivi del 2020 e diventa la quarta sfidante, dopo Roma, Madrid e Tokyo. In attesa che Doha (Qatar) e Durban (Sudafrica) sciolgano la riserva, è stato il primo ministro Recep Tayyip Erdogan a dare l’annuncio che la città turca vuole ottenere le Olimpiadi che seguiranno Rio de Janeiro 2016. “Annunciamo al mondo la nostra candidatura per i Giochi olimpici del 2020, che consideriamo estremamente importanti per il nostro paese ed il nostro popolo – ha detto Erdogan parlando in televisione -. Siamo pronti ad offrire la migliore organizzazione del mondo. Voglio esprimere il mio orgoglio e la felicità per questa candidatura. Abbiamo le strutture per ospitare un magnifico evento come i Giochi”.
Esattamente un mese fa, il 13 luglio, il ministro dello Sport Suat Kilic aveva preannunciato l’intenzione della città sul Bosforo: “Se Dio vuole, ci presenteremo e rispetteremo alla lettera tutti i requisiti”, aveva dichiarato. sostenendo che la Turchia gode di stabilità politica ed economica. “Siamo uno dei pochi Paesi che può accollarsi l’onere finanziario dell’Olimpiade”, aveva detto.