Voleva aprire un conto, ma con un documento falso. Una truffa in piena in regola, con tanto di assegno contraffatto. A tentare di mettere a segno il “colpaccio” è stata, giovedì mattina, una 46enne incensurata, T. F. le sue iniziali, originaria di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli.
La donna, esibendo una carta di identità falsa, ha infatti cercato di aprire un conto corrente nella filiale della Banca Popolare di San Geminiano e Prospero di via Guerrazzi, versando subito un corposo assegno del valore di 11mila e 500 euro (rivelatosi poi “taroccato” anche questo) emesso dal Monte dei Paschi di Siena. L’episodio è avvenuto attorno alle 13.30.
Ad allertare i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Imola è stato però lo stesso direttore dell’istituto di credito, il quale aveva iniziato a nutrire sospetti su quella cliente mai vista prima da quelle parti. I militari, una volta arrivati in via Guerrazzi, hanno così potuto accertare come il documento di identità con il quale la donna si era presentata agli sportelli della banca fosse effettivamente falso, intestato cioè a un’inesistente signora imolese di 49 anni.
Anche l’assegno di 11mila e 500 euro del quale la donna pretendeva il versamento sul conto corrente era clonato, in quanto riferito a un analogo titolo di pagamento negoziato in favore di una società di Firenze, del tutto estranea alla vicenda. Gli ulteriori accertamenti portati avanti dagli uomini dell’Arma hanno consentito così di identificare la donna e di constatare come non fosse del tutto nuova a tentativi di truffa di questo tipo, sempre ai danni di istituti di credito.
Recentemente, infatti, aveva tentato un’altra analoga operazione in una filiale imolese della Banca Popolare di Lodi. I carabinieri hanno così messo fine ai progetti fraudolenti della donna sequestrandole il documento e l’assegno contraffatto ed arrestandola con l’accusa di falsità materiale commessa da privato, sostituzione di persona, possesso di documenti d’identità falsi e truffa.