Bologna, sfruttavano minorenni: due romeni arrestati

Sono stati denunciati per favoreggiamento anche due romeni e un pachistano che davano una mano ai due arrestati.

Romeni arrestati

In carcere sono finiti Gheorghe Bratu e Dorina Bontea, di 34 e 33 anni, gia’ noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Sono stati arrestati dopo la denuncia della 17enne che era stata fatta venire in Italia con la scusa di un lavoro regolare e poi con le minacce costretta a battere. Lei poi ha convinto a scappare anche la 15enne che invece sapeva cosa le sarebbe toccato fare. Durante le festivita’ natalizie i due sfruttatori le hanno lasciate sole nell’appartamento di via Curiel intimando loro di continuare a prostituirsi mentre loro avrebbero trascorso un periodo di vacanza con i loro parenti in Romania.

A quel punto, il 19 gennaio, le due ragazze hanno approfittato della loro assenza e hanno chiesto aiuto. La 17enne ha chiamato i genitori in Romania che le hanno mandato in soccorso un loro conoscente. Giunto a Bologna l’uomo le ha convinte a chiamare la polizia di fatto dando il la’ all’inchiesta poi coordinata dalla pm Maria Gabriella Tavano e dal pm Francesco Caleca per i reati di competenza della Dda. Nel corso dell’indagine i due sfruttatori, che nel frattempo controllavano un’altra minorenne, mandavano sms di minacce alla 17enne per convincerla a non parlare con la polizia.

E stavano trattando di far giungere a Bologna un’altra ragazzina da mandare sul marciapiede. Un’operazione che sarebbe costata loro circa 1.000 euro. I due nomadi sono stati fermati il 5 agosto scorso quando l’uomo e’ tornato dalla Romania con un pulmino e ad attenderlo all’uscita della tangenziale c’era la compagna complice.

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