Parmigiano Reggiano, nuovo disciplinare dopo 8 anni

Parmigiano Reggiano

Dopo un percorso durato otto anni – e fatto di attese, richeste e proposte da parte dal Consorzio di tutela – scatteranno tra 20 giorni le misure contenute nel nuovo disciplinare del Parmigiano-Reggiano, mirate in gran parte ad offrire maggiori garanzie ai consumatori e la certezza di un controllo della filiera che giungerà sino al confezionamento in zona di produzione. L’applicazione del nuovo regolamento approvato dalla Ue a metà dicembre 2010 è infatti sancita dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, che conclude un iter avviatosi nel 2003.

Le novità di maggiore interesse contenute nel disciplinare sono sostanzialmente tre. La prima riguarda proprio il confezionamento del prodotto, che dovrà avvenire all’interno della zona d’origine, mentre al di fuori del comprensorio di produzione sarà possibile solo nel punto vendita, e quindi sotto gli occhi del consumatore.

Anche per la modifica riguardante la produzione di latte destinato alla trasformazione in Parmigiano-Reggiano l’obiettivo é stato quello di una maggiore garanzia: d’ora in poi le bovine provenienti da altre filiere produttive dovranno osservare quattro mesi di ‘quarantena’ prima che il loro latte sia utilizzato nei caseifici.

Il terzo elemento di novità riguarda l’innalzamento della quota di foraggio che dovrà essere prodotta all’interno dei singoli allevamenti, che passa dal 35 al 50%.