Le critiche feroci al berlusconismo sono arcinote

Antonello Caporale

Tra le analisi ricorrenti sul berlusconismo, mi ha colpito l’intervento di Antonello Caporale (Repubblica), durante un dibattito televisivo (Omnibus – La7).

Molte delle critiche feroci al berlusconismo sono arcinote, ma il bravo Caporale ha voluto aggiungere la ciliegina sulla torta: “Una parte consistente dei dirigenti Pd vive e opera secondo l’etica berlusconiana” . Berlusconi è il male assoluto: non si è accontentato di aver corrotto il centrodestra, ma, come piovra gigantesca, ha allungato i suoi tentacoli sul Pd facendo strame dell’etica di cui la sinistra andava un tempo orgogliosa. Neanche il Pd fosse frequentato da ingenue e tenere donzelle, tutte casa e partito, incapaci di resistere al fascino del gran seduttore.

L’importante non è tanto risolvere i problemi che rendono sempre più difficile la nostra vita, ma individuare il Puzzone, causa di ogni male e di ogni sciagura. Una volta eliminato lui, le deflorate ritorneranno vergini, i manigoldi diverranno terziari francescani, i truffatori saranno accolti nella Trappa e lavoreranno alla produzione di cioccolato e liquori (rigorosamente Onlus). Antonello Caporale sarà nominato, per acclamazione, presidente dei Flagellanti. A proposito di Caporale, mi viene in mente la battuta di Totò. Non la ripeto, per evitare ridondanze.

Guglielmo Donnini