L’Irisbus (Gruppo Fiat) avrebbe prodotto un documento falso per arrivare ad ottenere l’appalto che ha portato a Bologna il Civis, il discusso tram su gomma a guida ottica al centro di un’inchiesta che vede indagate 16 persone, tra cui l’ex sindaco Giorgio Guazzaloca. L’ipotesi è contenuta in un avviso a comparire al legale rappresentante di Irisbus 2002-2004.
Per l’accusa è stato falsificato al computer un documento dell’azienda trasporti di Clermont Ferrand, che attestava che i Civis erano in funzione nella città. In realtà all’epoca della data del documento erano già stati dismessi.