E’ stato fermato dai carabinieri il presunto autore del tentato omicidio di Antonio e Francesco Manzi, avvvenuto sul lungomare di Rossano l’11 luglio scorso.
F.S., di 64 anni, e’ stato fermato dai militari del Nucleo investigativo del comando provinciale di Cosenza e della compagnia di Rossano, in collaborazione con i colleghi del Comando provinciale di Bologna, nei pressi dello svincolo autostradale di Imola.
Si trovava insieme alla moglie e al figlio di 15 anni. I carabinieri hanno monitorato i movimenti del nucleo famigliare sulla riviera romagnola, decidendo di intervenire in condizioni di sicurezza.
F.S. non ha opposto resistenza. Secondo gli investigatori si sarebbe allontanato da Rossano subito dopo la sparatoria per sottrarsi alle indagini e sfuggire ad eventuali ritorsioni. Il tentato omicidio si colloca nell’ambito della criminalita’ organizzata.
A bordo dell’auto, nascosti in un sottofondo, sono stati recuperati 180mila euro in contanti. Sono in corso indagini per accertarne la provenienza. Gli investigatori dell’Arma sono ancora sulle tracce della seconda persona che ha partecipato all’agguato ma il cerchio potrebbe allargarsi.
Antonio e Francesco Manzi sono stati fatto oggetto dell’agguato in cui sono stati esplosi almeno 10 colpi di pistola. L’arma calibro 9 e’ stata recuperata nei giorni successivi all’agguato nei pressi del luogo del tentato omicidio. E’ stata utilizzata anche una calibro 22 che pero’ non e’ ancora stata trovata.