La Regione stanzia un fondo di 400 mila euro, garantito da fondazioni bancarie.
Far fronte all’emergenza sfratti aggravata dalla crisi economica. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa promosso dal prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia e firmato dal Tribunale di Bologna, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna e Imola, Ancil, Cgil, Cisl, Uil, associazioni dei proprietari ed inquilini, istituti di credito e fondazioni bancarie.
La Regione ha quindi deciso di finnaziare un Fondo di salvaguardia pari a 400 mila euro, gestito dalla Provincia e destinato all’erogazione di un contributo a fondo perduto in favore di inquilini che, a causa della crisi economica, hanno subito un calo del reddito da cui e’ scaturita la morosita’ nel pagamento dell’affitto.
Il fondo e’ finalizzato a ripianare in parte la morosita’ complessiva dell’inquilino che, aumentata nella misura del 5% in considerazione delle spese legali sostenute e forfettariamente considerate, viene decurtata nella misura del 20%, cifra a cui il proprietario rinuncia. Il rimanente 80% e’ quindi coperto per la meta’ (50%) dal contributo a fondo perduto, che in ogni caso non puo’ essere superiore ad 3 mila per gli immobili ubicati a Bologna, 2.300 euro per gli immobili situati negli altri Comuni ad alta tensione abitativa, ed 2 mila per tutti gli altri immobili.
La quota rimanente resta a carico dell’inquilino che dovra’ restituire l’importo dovuto in un’unica soluzione. A tal fine, l’inquilino potra’ chiedere agli istituti bancari che hanno sottoscritto il protocollo l’apertura di una linea di credito che copra fino ad un massimo del 50% della somma residua. Il prestito sara’ garantito attraverso un fondo di garanzia pari a 500 mila euro cui concorrono la Fondazioni bancarie firmatarie dell’ accordo, gestito anch’esso dalla Provincia di Bologna.