28 ott 2011 – Docenti e funzionari di segreteria dell’Università Kore sono stati rinviati a giudizio dal Gup David Salvucci in quanto vengono ritenuti responsabili di una seduta d’esame falsa i primi, di alcune firme false nei verbali di esami i secondi. La vicenda sotto indagine si è verificata dal luglio a dicembre del 2007.
Secondo la Procura della Repubblica ennese al corso di Scienze della comunicazione multimediale si è verificata una seduta di esame che non viene ritenuta regolare. Per la Procura dovrebbero essere processati dal giudice Elisabetta Mazza il dirigente della segreteria Giovanni La Valle, l’addetta alla segreteria Carmela Spalletta e i professori Michele Longo, Roberto Di Maria e Alessandra Lo Piccolo; gli imputati saranno difesi dagli avvocati Alfredo Galasso, Nino Caleca e Giuseppino Mastrosimone. Come parte civile ci sarà un professore, che nel 2007 presentò denuncia, assistito dagli avvocati Antonio Impellizzeri e Carmelo Lombardo.
Secondo l’accusa Spalletta e La Valle avrebbero chiesto al professor Longo, docente a contratto di Scienze delle Formazione del corso di laurea in Scienze della comunicazione multimediale di cancellare sedici firme del professore, che ha sporto denuncia, per gli esami della materia “Cinema, fotografia e televisione”, esami svoltisi il 28 luglio 2007 e di apporre la sua firma, anche se lo stesso non aveva fatto parte della commissione d’esame, di fatto alterando e contraffacendo così un atto pubblico in concorso tra loro.
A Giovanni La Valle viene contestato di aver attestato falsamente, due anni dopo, che quella commissione era composta da altri docenti e al professor Longo viene contestato di aver firmato i verbali senza aver fatto parte della commissione, per cui l’accusa è di falso ideologico, mentre al professor Di Maria, professore associato di Diritto costituzionale nella facoltà di Giurisprudenza dell’università Kore e la professoressa Lo Piccolo, ricercatrice di Didattica e Pedagogia alla facoltà di Scienze delle Formazione, viene contestato un verbale falso, nella qualità di presidente di commissione il primo e di componente la seconda; dopo l’annullamento dell’esame di luglio, seguito alla presentazione della denuncia, avrebbero attestato che dinanzi a loro s’era effettivamente svolto l’esame, mentre in realtà non avrebbero affatto sottoposto ad esame gli studenti, che dopo aver sostenuto l’esame a luglio, sarebbero stati invitati a presentarsi in segreteria, dove un addetto da identificare, avrebbe cancellato dai libretti l’annotazione dell’esame di luglio e inserito un’altra annotazione attestante falsamente lo svolgimento dell’esame il 3 dicembre.
“Siamo noi a ritenersi persona offesa – esordisce il professor Cataldo Salerno, presidente della Kore – L’università ha deliberato di difendere gli imputati, che hanno agito con legalità. L’autore di tutta questa vicenda è stata una persona, che si è inserita nella commissione d’esame pur non facendo parte dell’università Kore”. “Difenderemo queste persone e sosterremo che questo signore non aveva alcun diritto – prosegue il professor Salerno – Appena lo abbiamo scoperto abbiamo annullato gli esami. Nella convulsa procedura d’annullamento, ci sono state delle apposizioni di firme probabilmente sbagliate e sono stati perseguiti questi docenti per un reato che non è stato assolutamente commesso”.
Su Vivienna del 27/10/2011