Siria, Bonino: fornire armi ai ribelli, ma solo con precisi criteri e garanzie

bonino29 magg – La diplomazia internazionale accelera sulla questione delle armi ai ribelli e della conferenza di pace che si dovrebbe tenere in giugno a Ginevra. A Bruxelles nella riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue e’ emersa una spaccatura sulla revoca dell’embargo per quanto riguarda le forniture di armi agli oppositori di Bashar al-Assad. La Gran Bretagna, appoggiata dalla Francia, preme in questa direzione per dare “un segnale” al regime. “E’ il momento della verita’ che attendiamo da mesi”, ha detto da Istanbul il portavoce della Coalizione nazionale siriana, Khaled al-Saleh, esortando i Ventisette al via libera.

Il fronte dei contrari nell’Ue e’ guidato dall’Austria e rischia di portare a una rottura che farebbe crollare l’intero impianto sanzionatorio dei Ventisette sulla Siria che scade venerdi’ prossimo. Per il ministro degli Esteri, Emma Bonino, occorre “lavorare velocemente all’ipotesi” di un allentamento dell’embargo con la fornitura di armi all’opposizione, ma solo con precisi criteri e garanzie”.

A rendere piu’ urgente un “segnale” sono anche le notizie sull’impiego di armi chimiche da parte del regime, denunciato da Le Monde in un reportage che parla di un attacco di questo tipo contro i ribelli a Jobar, alle porte di Damasco. I due inviati del quotidiano hanno anche spiegato che i sintomi manifestati dalle persone coinvolte sono stati tosse violenta, bruciore agli occhi, pupille contratte all’estremo calo della vista, difficolta’ respiratorie vomito e svenimenti.

Anche per Fabius il sospetto sull’uso di queste armi “sta diventando piu’ consistente”. L’altro fronte diplomatico aperto e’ quello di Ginevra 2, la conferenza di pace che si dovrebbe svolgere a giugno. Questa sera ne parlano in una cena a Parigi il segretario di Stato, John Kerry, e il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, e il collega francese Laurent Fabius. Mentre il regime ha gia’ comunicato la sua disponibilita’ a partecipare alla Conferenza di pace Ginevra 2, l’opposizione sta pero’ dando una ennesima dimostrazione di scarsa unita’ e dopo quattro giorni di riunione a Istanbul non ha sciolto la riserva sulla sua partecipazione. Al-Ikhbariya e’ stata uccisa vicino a Qusayr, dove seguiva i combattimenti per il controllo della roccaforte dei ribelli al confine con il Libano. Yara Abbas ed e’ stata colpita a morte da un cecchino nei pressi dell’aeroporto di Dabaa, feriti dagli spari anche alcuni tecnici che erano con lei. (AGI) Zec/Sar