Eliminare per sempre la dipendenza eneregetica dalla Russia, prima con una spinta alle infrastrutture del gas, poi con la riconversione all’idrogeno. E’ la ricetta del premier Mario Draghi, che dal vertice del G7 mette in guardia: “La crisi energia non produca il ritorno dei populismi”.
“Anche quando i prezzi dell’energia scenderanno, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza della Russia che avevamo. Dobbiamo eliminare per sempre la nostra dipendenza della Russia“, ha affermato Draghi, seecondo quanto si apprende.
“Nella situazione attuale ci sono delle esigenze a breve termine che richiederanno investimenti ampi nelle infrastrutture per il gas per i Paesi in via di sviluppo e non solo. Dovremo assicurarci che possano essere poi convertite all’uso dell’idrogeno, un modo per conciliare le esigenze a breve con quelle a lungo termine”, ha detto Draghi in un punto stampa a Elmau. durante una pausa dei lavori del G7.
“Dobbiamo evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008: la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo” ha evidenziato, secondo quanto si apprende, Draghi. “Abbiamo gli strumenti per farlo: dobbiamo mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, compensare le famiglie e le imprese in difficoltà, tassare le aziende che fanno profitti straordinari”. ANSA