Foibe negate. Come ormai accade con l’avvicinarsi del Giorno del Ricordo, si moltiplicano gli atti vandalici verso monumenti e targhe commemorative. Così come prolificano gli incontri negazionisti dall’amaro sapore nostalgico comunista. Una triste consuetudine che neanche una legge dello Stato è riuscita, per ora, a cancellare. Solo qualche giorno fa dei vandali a Udine hanno imbrattato la targa in memoria dei martiri delle foibe. Ora ci troviamo a raccontare un altro episodio increscioso. Finalizzato ad infangare la memoria dei nostri connazionali trucidati in Istria e Dalmazia dalle truppe partigiane del maresciallo Tito.
Foibe, l’ennesima infamia – In “onore” – si fa per dire – del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, a Parma è in programma al cinema Astra, nella centralissima piazza Alessandro Volta, la conferenza “Foibe e Fascismo”. Aberrante il titolo del video che aprirà il convegno negazionista: “Basovizza falso storico”. L’incontro è organizzato da un fantomatico comitato antifascista antimperialista per la memoria storica. Uno dei tanti agglomerati di odio e violenza, con il mito della falce e martello, che una bellissima terra come l’Emilia Romagna è costretta ad ospitare da decenni. Questo comitato era andato anche oltre: nel suo furore ideologico aveva organizzato una petizione per abolire la legge che istituiva il
Giorno del Ricordo – Si spera che l’infame e offensivo convegno sia stigmatizzato in primis dal Sindaco Pizzarotti, ma anche da tutte le forze politiche. Speriamo che incontri come questo non trovino più spazio in un’Italia che ha già pagato un prezzo altissimo a causa delle campagne d’odio che pervadono e dividono da decenni la nostra Nazione.