di Guido da Landriano – “Sfortunatamente questo governo ha perso il controllo di ciò che sta accadendo in Svezia. Adesso la mattina ci svegliamo con le notizie di bombe ed esplosioni, questa volta nella cerchia interna di Stoccolma e nel centro di Uppsala”. Questo scrive il leader del partito moderato Ulf Kristersson in un recente articolo di Aftonbladet.
Quest’anno ci sono stati circa 257 attacchi bomba denunciati alla polizia nel 2019, contro i 162 del 2018, secondo il Consiglio Nazionale per la prevenzione del Crimine. Non ci sono molti dettagli sul tipo e la potenza delle bombe, ma pare si tratti di pentole a pressione riempite di esplosivo, come dice Reuters.
Tutti hanno notato la cosa, svedesi in testa.. Tranne il governo di centrosinistra.
SWEDEN BOMBING CRISIS🇸🇪
We now have the statistics for explosions in 2019.
– A whopping 257 bombings.
That is a 60% increase from the year before.
This is actually INSANE.
This is like a war zone.
Please share – Why isn't this bigger news???
😩😩😩
— PeterSweden (@PeterSweden7) January 19, 2020
La scorsa settimana a Stoccolma vi è stata la maggiore esplosione in Svezia di questo tipo finora, e solo per un caso non ci sono stati morti.
Un altro trend fortissimo è quello delle bombe a mano, le granate, che poi sono localmente chiamate “Mele” queste armi sono utilizzate principalmente dalle gang di strada, quindi dai gruppi di immigrati, e provengono soprattutto dalla ex Jugoslavia. Se con 890 dollari compri un’arma automatica, con 100 compri una bomba a mano.
Le guerre fra gang sono ormai all”ordine del giorno in tutta la Svezia, con 60 zone identificate dalla Polizia come ad alto rischio. Secondo il governo le nuove risorse stanziate per la polizia saranno in grado di invertire la crisi, ma secondo altri ormai il punto di non ritorno è stato superato. Del resto ci sono stati 307 scontri a fuoco con 47 morti. La provenienza di questa violenza è prevedibile quando metà dei disoccupati è nata all’estero. https://scenarieconomici.it