Migranti, Regione Toscana: 60mila euro a Biancalani

Don Massimo Biancalani, sacerdote di Vicofaro (Pistoia), riesce a strappare un accordo finalizzato a migliorare le condizioni dell’accoglienza per alcuni degli stranieri già ospitati all’interno della sua parrocchia, sfruttando un contributo economico messo a disposizione dalla Regione Toscana e l’appoggio della Caritas.

La decisione è arrivata al termine di un incontro organizzato direttamente dal vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli per frontreggiare l’emergenza migranti, al quale hanno partecipato, oltre allo stesso Biancalani, anche alcuni rappresentanti della Regione e della locale Caritas.

Il parroco non pare, tuttavia, del tutto soddisfatto, visto che non tutte le “casse” si sono aperte per risolvere i suoi problemi, come ad esempio quelle comunali. “Il grande assente resta il Comune, attacca il religioso come riportato da “Il Tirreno”. “Non capisco perché continui a defilarsi, non contribuendo, in questo modo, a risolvere una questione che non riguarda soltanto Vicofaro, ma l’intera collettività”, aggiunge.

Eppure, nonostante le sue rimostranze, la Regione Toscana ha deciso di sborsare ben 60mila euro per ristrutturare i 3 appartamenti messi a disposizione dalla Diocesi di Pistoia: una ventina di stranieri potrà così beneficiare della nuova collocazione. Della ristrutturazione delle case, collocate nella periferia della città, si occuperà direttamente la Caritas, che utilizzerà il fondo messo a disposizione proprio dalla Regione Toscana, “di 60mila euro”, rimarca il parroco, che trova comunque di che lamentarsi.

Togliere dalla strada questi ragazzi dovrebbe essere interesse di tutti. Non è giusto che Vicofaro supplisca a un impegno che dovrebbe essere anche delle istituzioni“, attacca ancora Biancalani tornando al mancato contributo economico del comune.

La vera soluzione non può essere “rinchiudere” i ragazzi in un appartamento, ma estendere il modello di Vicofaro anche ad altre parrocchie“, pianifica il sacerdote. “Per questo ho contattato i vescovi di Prato e Lucca: molti dei giovani che ospitiamo arrivano proprio da quelle città. Ho parlato con il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. E anche lui ha concordato con questa idea di creare una rete tra Diocesi e si impegnerà per sollecitare che questo avvenga. D’altronde questi giovani hanno bisogno di essere seguiti e ascoltati“, conclude.

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