Come la piovra, il fisco allunga i suoi tentacoli ovunque. E adesso anche i comuni ci torchieranno modello agenzia delle entrate.
Se non si adotta qualche correttivo più umano, la “cifra” della manovra finanziaria di quest’anno si chiamerà accanimento. Trasformando i contribuenti italiani in sudditi della Repubblica delle tasse. E’ una specie di dichiarazione di guerra ai poveri da chi detiene le leve del governo. Ci andranno di mezzo i contribuenti che hanno contenziosi con i comuni e non certo i grandi evasori.
Ormai siamo alla maledizione delle tasse, dei tributi, di qualunque prelievo che ci è imposto forzatamente. Salvini lo ha chiamato Stato di polizia fiscale. Dal governo il solito gnegnè per urlare alla demagogia, ma anche dai tecnici del Senato la moltiplicazione delle imposte è stata calcolata a suon di cifre altisonanti. Persino Repubblica non ha potuto evitare di spiegare che cosa c’è scritto nell’articolo 96 della legge di bilancio: briglia sciolte ai sindaci.ranno di mezzo i contribuenti che hanno contenziosi con i comuni e non certo i grandi evasori.