Chef Rubio denunciato per istigazione all’odio

«Esseri abominevoli». Queste due parole, in riferimento al popolo e allo Stato di Israele, hanno in queste settimane acceso la polemica intorno al noto chef e conduttore televisivo (ad esempio del programma “Unti e bisunti”) Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio. Il cuoco, infatti, in un tweet dello scorso ottobre ha ripreso un video del maggio 2016 in cui si mostra un giovane a terra colpito, secondo quanto si legge nell’account originale citato, dai militari israeliani. A commento del video Rubio scriveva quanto segue: «Tu tirare sasso per fare resistenza a occupazione, occupazione sparare in testa perché non approvare. Esseri abominevoli», affermazione accompagnata dalla bandiera di Israele. Un testo al quale avevo poco dopo replicato anche il il leader della Lega Matteo Salvini: «È ufficiale: bisogna riaprire i manicomi!».

Un tweet, quello di Rubio, che non è passato inosservato nemmeno a Ilan Brauner, noto medico legale con studio in Treviso e figura di spicco della comunità ebraica locale. L’80enne, come riporta il “Corriere del Veneto”, ha difatti denunciato lo chef per istigazione all’odio razziale e per diffamazione. Secondo il medico, le parole di Gabriele Rubini istigherebbero violenza e porterebbero odio nei confronti del popolo ebraico. Una situazione aggravata dall’importante seguito social dello chef.

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