“Non so che viso avesse, neppure come si chiamava…”. Eppure, da questa mattina sappiamo che c’è un giustiziere della notte che ha fatto l’unica cosa che bisognava fare: ha preso le statuette amazzoniche adorate nei riti pagani di questi giorni e che hanno indignato i fedeli di ogni latitudine e le ha gettate nel Tevere. Il video che documenta “l’impresa” sta girando in queste ore di chat in chat con una velocità impressionante.
Le tre statuette conservate in Santa Maria in Transpontina e utilizzate per le farlocche ritualità amazzoniche di questi giorni, persino portate in processione al Papa, in questo momento stanno viaggiando serenamente verso Ostia dove tra poco entreranno in mare aperto e finalmente si uniranno alla natura. […]
Il video termina mentre i tre oggetti si inabissano nel Tevere e in pochi minuti diventa virale. L’uomo ha agito indisturbato segno che – evidentemente – quelle statue non dovevano avere un gran valore economico. Ma neanche spirituale dato che si è provato in un qualche modo a farle passare come un’iconografia mariana impossibile da accettare: Nostra Signora di Amazzonia. Una Maria inesistente, spacciata come tale per promuovere una ritualità tribale che non è altro che folklore dal gusto paganeggiante. Il Sinodo perde così uno dei suoi principali protagonisti: la piccola Pochaontas elevata a dea e ora scomparsa tra i flutti. […]