Una nuova “casa dell’orrore” è stata scoperta in una scuola coranica privata di Daura, nello stato di Katsina, nel Nord della Nigeria, dove oltre 300 ragazzi sono stati incatenati, torturati e abusati sessualmente: lo ha annunciato ieri la polizia locale, precisando che molti ragazzi sono riusciti a fuggire domenica dai loro aguzzini e che almeno una sessantina sono stati portati in salvo dopo essere stati trovati in catene.
A inizio ottobre, ricorda l’Afp, un’operazione di polizia aveva già messo fine ad abusi analoghi in un’altra istituzione islamica, nel vicino stato di Kaduna, dove altrettanti studenti erano sottoposti a maltrattamenti.
.”Abbiamo appreso che i detenuti qui sono oltre 300 e che a causa del trattamento disumano che hanno subito, si sono ribellati ieri (domenica)”, ha detto ai giornalisti il capo della polizia di Katsina, Sanusi Buba.”Alcuni dei detenuti sono fuggiti mentre altri 60 sono rimasti sul posto”, ha aggiunto, precisando che la maggior parte di loro sono stati trovati incatenati.
Secondo Sanusi Buba, questa scuola coranica era stata creata 40 anni fa da un religioso musulmano di 78 anni, Bello Mai Almajirai, che in seguito ne ha trasferito la gestione al figlio. Gli studenti provenienti da “varie parti della Nigeria” – tra cui lo stato di Katsina e il vicino Niger – sono stati accompagnati dalle loro famiglie in questa scuola per studiare il Corano ed essere curati per tossicodipendenze. I giovani sono stati “sottoposti a condizioni disumane”, alcuni studenti hanno rivelato di essere stati sodomizzati dai loro insegnanti, ha affermato il capo della polizia, che si è impegnato ad arrestare il proprietario della scuola e i suoi insegnanti, che sono riusciti a fuggire durante il raid: dovranno “affrontare la grande collera della legge”.
Situata nel Nord del paese, a pochi chilometri dal confine con il Niger, Daura è la città natale dell’attuale presidente del paese, Muhammadu Buhari. Le scuole private islamiche sono molto diffuse nel Nord della Nigeria, dove la povertà è molto elevata e i servizi pubblici sono spesso assenti. (askanews)
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