A Torino la prima banca islamica

TORINO, 14 OTT – Potrebbe aprire a Torino la prima banca islamica d’Italia. Non sarebbe un istituto con i classici sportelli, ma digitale e seguirebbe le regole dei finanziamenti islamici. Si parlera’ anche di questo al Turin Islamic Forum, in programma a Torino Incontra e a Etf Villa Gualino il 28, 29 e 30 ottobre, con otto sessioni di approfondimenti e 46 relatori.

Alla quarta edizione del Forum – organizzato dalla Citta’ di Torino con Camera Commercio, Universita’ e Assaif (Associazione per lo sviluppo di strumenti alternativi e di innovazione finanziaria) e il supporto di Turismo Torino – sono attesi 600 partecipanti tra imprenditori e ricercatori.

“L’interscambio tra il Piemonte e i 10 principali Paesi di finanza islamica ha superato nel 2018 i 4,6 miliardi di euro”, afferma il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Ilotte. La Turchia e’ al primo posto, ma l’attualita’ non sara’ al centro del Forum: “E’ slegato da contingenze felici e infelici. Non si parla di politica ne’ di religione”, spiega Alberto Brugnoni di Assaif.

“Per realizzare la banca islamica – osserva Paolo Pietro Biancone, responsabile dell’Osservatorio sulla Finanza Islamica dell’Universita’ di Torino – bisogna individuare strumenti di finanza alternativi compatibili con le esigenze della popolazione musulmana, ma anche con la normativa bancaria e fiscale italiana”.

“L’Universita’ di Torino si conferma tra i promotori del Forum. Attivita’ come queste confermano l’attenzione dell’Ateneo alle comunita’”, afferma Stefano Geuna, rettore dell’Universita’ di Torino. “E’ l’ennesimo esempio di una grandissima collaborazione tra istituzioni che vogliono far crescere la citta’. Un progetto molto forte in cui crediamo”, sottolinea l’assessore comunale Alberto Sacco. (ANSA). ANG 14-OTT

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