Il missile Matra e le armi sequestrati a un gruppo neonazista filoucraino a Torino nell’ambito di un’indagine sulla preparazione di un attentato contro il ministro Matteo Salvini. Lo ha svelato lo stesso vicepremier.
“L’ho segnalata io. Era una delle tante minacce di morte che mi arrivano ogni giorno. I servizi segreti parlavano di un gruppo ucraino che attentava alla mia vita. Sono contento sia servito a scoprire l’arsenale di qualche demente“.