La Merkel ci manda indietro i migranti: “Storditi e sedati sull’aereo”

Berlino nel silenzio generale dell’Europa ci rimanda indietro i migranti “dublinanti”. Una vera e propria sfida al governo italiano che va avanti da qualche mese e che adesso potrebbe prendere una piega piuttosto allarmante per l’esecutivo gialloverde. Come riporta Repubblica, secondo i dati più aggiornati del ministero del suo omologo tedesco, Horst Seehofer, le richieste di rimandare indietro profughi in Italia sono in crescita. Nel primo trimestre del 2019 sono state ben 4.602, il 33% del totale delle domande fate arrivare a tutti i partner Ue. Soprattutto, un boom del 50% rispetto al trimestre precedente.

E a quanto pare i metodi usati dal governo tedesco non sono certo leggeri. Alcuni migranti hanno raccontato che i poliziotti tedeschi li hanno prima buttati per terra per ammanettarli e poi dopo averli sedati li hanno messi sun un volo per Roma. “Ho visto qualcuno scalmanato, che cercava di ribellarsi al trasferimento. Dopo un po’, però, i rivoltosi erano diventati improvvisamente tranquilli, se ne stavano quasi addormentati nei loro sedili, buoni buoni”, ha spiegato uno dei migranti tornati in Italia. E di fatto su questo fronte arriva la testimonianza di Raphael Reichel, responsabile di una associazione che difende i migranti in Germania: “Sì, ci sono probabili sedazioni per impedire che fuggano o che si ribellino ai trasferimenti. E non solo in Germania: due mesi fa so che un profugo afgano proveniente da Lione è arrivato stordito a Monaco”.

Insomma, commenta Il Giornale.it,  Berlino ci rimanda indietro i profughi senza troppi complimenti e usando le maniere forti. Il pugno di ferro della Germania però stride con le lezioni di buonismo impartite in Europa. Insomma il fronte dell’immigrazione resta caldo e di fatto l’Italia oltre agli ingressi da Sud deve guardarsi le spalle. I tedeschi con i loro voli sono pronti ad aumentare i flussi dei trasferimenti da Belrino a Roma.