Quando si trovava al Governo Matteo Renzi introdusse il cosiddetto ‘bonus cultura’, un sussidio di 500 euro destinato ai 18enni, che avrebbero dovuto spenderlo per libri e corsi di formazione. Ma a Napoli c’è qualcuno che ha pensato a come sfruttare in altro modo questo bonus, creando un vero e proprio business. A smascherare la truffa è stato l’inviato di ‘Striscia la Notizia’ Luca Abete.
Come funziona la truffa del ‘bonus cultura’ – – La truffa è piuttosto semplice e diffusa, e si approfitta del cosiddetto “bonus cultura” da 500 euro che il governo Renzi introdusse per i neo 18enni, ovvero una cifra spendibile in libri e corsi di formazione. C’è infatti chi prende il bonus da 500 euro per darne ai ragazzi, in contanti, cifre di gran lunga inferiori.
Striscia la Notizia è partita da un post Facebook che recitava “Cerco ragazzi 2000 per bonus di Renzi. Offro 150 euro”. Un “complice” di Luca Abete ha raggiunto il truffatore e l’ha ripreso con una telecamera nascosta, facendosi spiegare il senso della truffa: “La libreria cambia i buoni in soldi liquidi, ma 200 me li tengo io”.
“Qua (a Napoli, ndR) è stato un business importantissimo, sai che qui ci inventiamo di tutto”, spiega ancora il truffatore, che lancia anche una proposta di collaborazione: “Più ragazzi mi porti, più ci guadagni pure tu”.