Torre Maura: barricate contro l’arrivo dei Rom, cassonetti bruciati

 

Roma, barricate contro l’arrivo dei rom: cassonetti rovesciati e dati alle fiamme – Residenti inferociti a Torre Maura, perferia Est di Roma dove è andata in scena una vera e propria guerriglia per l’arrivo in un centro d’accoglienza di un gruppo di famiglie di etnia sinti fino a ieri ospitate in un centro di assistenza abitativa in dismissione.

Il trasferimento delle famiglie rom, sinti e caminanti -70 persone in totale – è previsto nell’ambito di un bando europeo indetto dal Comune di Roma regolarmente vinto da una cooperativa.

Ad accogliere i rom, scortati dalla polizia, un cordone di residenti inferociti. La rabbia si è trasformata in un principio di guerriglia, con cassonetti posizionati a centro strada, rovesciati o dati alle fiamme.

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“Abbiamo paura”, dicono i residenti. Le contestazioni e i momenti di tensione sono proseguite per tutta la serata: incendiata anche una Skoda Fabia e parzialmente incendiato un camper che sostava vicino all’auto.

La situazione si è tranquillizzata nella notte, quando in un vertice notturno nella sede del Municipio VI (con il capo di gabinetto della sindaca Raggi Stefano Castiglione e il presidente del Municipio Roberto Romanella) si è deciso di sospendere il trasferimento dei rom.