“Altre incomprensioni tra Francia e Italia per questioni di confine”. Lo rendono noto fonti del Viminale, che stigmatizza “il comportamento della polizia doganale di Parigi”. “Sempre più frequentemente – si sostiene dal Ministero dell’Interno – alcuni agenti salgono a bordo dei treni italiani, a Modane, per operazioni di controllo che tengono fermi i convogli. Il risultato sono forti ritardi che danneggiano i viaggiatori e le imprese.
Problemi anche per i responsabili dei treni italiani: in alcuni casi i convogli sono partiti con le forze dell’ordine ancora a bordo, e la circostanza ha fatto scattare reazioni particolarmente stizzite da parte di Parigi. Il responsabile che ha dato il via libera alla partenza (il capotreno italiano) rischia una misura detentiva doganale per opposizione allo svolgimento di funzioni, reato punibile con un anno di reclusione e multa da 15mila euro”.
Il Viminale, concludono le fonti, “ha già contattato i francesi, pretendendo rispetto e ragionevolezza. L’auspicio è individuare immediatamente un punto di equilibrio, uniformando le operazioni di controllo”. (askanews)