Papa Francesco in partenza per il suo viaggio di tre giorni negli Emirati Arabi Uniti, che porta a 41 i Paesi da lui visitati. Ad Abu Dhabi, capitale del Paese, dove resterà fino a martedì, il Papa, primo Pontefice nella Penisola araba, culla dell’islam, parteciperà all’incontro interreligioso sulla Fratellanza umana, insieme ad altri 700 leader di varie religioni, con al fianco in particolare il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb.
Il grande imam di Al Azhar, Ahmed al Tayyeb, leader dell’università del Cairo, è il punto di riferimento mondiale per l’islam sunnita.
Nel 2002 El Tayyeb ha spiegato come i palestinesi devono comportarsi nei confronti di Israele: «La soluzione al terrore israeliano risiede nella proliferazione degli attacchi suicidi che diffondono terrore nel cuore dei nemici di Allah. I Paesi islamici – sia la popolazione che i governanti – devono supportare questi attacchi di martirio».
Nel 2007 il nostro pacifista islamico ha affermato che alle mogli si possono rifilare «percosse leggere». Cosa che non è proprio «come picchiare»: è più come «dare un pugno» o «spintonare».
Ha anche specificato quale punizione va riservata ai combattenti dello Stato islamico: «La morte, la crocifissione o l’amputazione delle loro mani e piedi» perché «combattono Dio e il suo profeta», cioè perché non interpretano l’islam come dice lui. Insomma, un moderato…
Riepilogando (come scrive Borgonovo su LIBERO) : inneggia agli attentati suicidi; sostiene che è giusto menare le donne; invita a uccidere, mutilare e crocifiggere chi non segue la via del Profeta. In virtù di queste sue posizioni moderate, ora incontra di nuovo Bergoglio. Spettacolo!