Missione Sophia, Germania: la Marina tedesca ha prelevato 22mila migranti

La Germania resta nella missione europea Sophia ma finché non ci sarà un “chiarimento politico” sull’operazione navale non ci saranno navi tedesche nel Mediterraneo. Lo ha confermato il ministro della Difesa di Berlino, Ursula von der Leyen, in un’intervista a Repubblica.”Noi rimaniamo nella missione, esattamente come altri Paesi. E vorrei ricordare che siamo l’unico Paese che dal 2015 ha ininterrottamente avuto uomini lì, che li ha specializzati, e che abbiamo lottato con successo contro i trafficanti di uomini. E dal 2015 la Marina tedesca ha salvato 22.000 esseri umani dai naufragi”, ha sottolineato il ministro tedesco.

E tuttavia “negli ultimi mesi siamo stati comandati negli angoli più remoti del Mediterraneo dove non ci sono né scafisti né navi da salvare”, ha precisato Von der Leyen, aggiungendo che “l’Italia”, che “ha il comando” della missione “ha deciso così”. “Lì non ci sono flussi di migranti né c’è traffico di esseri umani”, ha insistito il ministro tedesco. “In sostanza siamo costretti a rimanere in una posizione di attesa. E ormai da moltissimi mesi. L’ultima volta che siamo riusciti a prendere dei profughi in mare risale ad aprile. Perciò chiediamo che questa partita venga chiarita a Bruxelles. Per noi è molto importante che i ministri dell’Interno chiariscano questo punto. Se si scioglie questo nodo, in dieci giorni la nostra nave può tornare lì”.

Nel frattempo Berlino ha bisogno “di un compito che abbia senso”. “I nostri soldati sono rimasti in attesa per mesi, in alto mare. Adesso andranno a esercitarsi nel Mare del Nord in attesa di una risposta politica da Bruxelles. Continuiamo a sostenere Sophia, ripeto, ma bisogna chiarire qual è la nostra missione lì. Non possiamo continuare a rimanere lì senza nulla da fare”, ha concluso Von der Leyen. (askanews)