Antonio Atte – adnkronos – Sì al processo per Salvini. E’ la posizione espressa da una fetta del gruppo parlamentare 5 Stelle al Senato, dopo che il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il reato di sequestro di persona in merito al caso della nave Diciotti. Storicamente, il M5S si è sempre schierato a favore dell’autorizzazione, fino ad arrivare all’ipotesi di abolire del tutto l’immunità parlamentare.
Ha già le idee chiare Elena Fattori, senatrice ‘ribelle’ del M5S e e fiera oppositrice del decreto sicurezza voluto dal titolare del Viminale. “Se è disposto ad accettare le conseguenze delle sue azioni – dice all’Adnkronos – dovrebbe rinunciare all’immunità e accettare il percorso della giustizia come ogni cittadino… Se non rinuncia fa dichiarazioni ipocrite”.
“Ma cosa c’entra la maggioranza?”, si chiede la grillina Paola Nugnes, replicando a Salvini. “Abbiamo votato per procedere anche nei confronti del nostro senatore Giarrusso. E’ un fatto di principio, abbiamo sempre valutato che l’autorizzazione a procedere fosse un atto dovuto”. “C’è una linea che il M5S ha sempre seguito rispetto a questo genere di votazioni”, è il parere del parlamentare 5 Stelle torinese Alberto Airola. Al momento, prosegue, “non so dare una risposta precisa ma nessuno è mai stato sottratto alla giustizia da un voto” soprattutto “nel momento in cui ci si professa innocenti”.
Per l’ex M5S Gregorio De Falco, membro della giunta per le autorizzazioni, parlare ora della questione “è prematuro: comunque sia – dice all’Adnkronos l’ex capitano di fregata – si tratta di atti coperti da segreto”. In riferimento alle parole di Salvini, De Falco osserva: “Lui non può essere sicuro” del voto dei senatori leghisti perché “ciascun componente valuta la questione tecnicamente. La giunta è l’organismo meno politico che esista, è un organismo tecnico. Se lui è sicuro… non so come faccia a esserlo: ciascuno dei componenti valuterà in scienza e coscienza le circostanze che ci saranno sottoposte”. ADNKRONOS