Abbiamo parlato, solo qualche giorno fa, della sciagurata condizione di Palermo, amministrata da una giunta Pd, il cui sindaco soggiace piacevolmente alle voluttttà (le sue sono con 4 T) di scatenati balli tribali con gli immigrati, lodi all’islam “luce nel buio”, e sciatte ordinanze di sospendere le misure del decreto Salvini per favorire i clandestini.
La città è sommersa dai rifiuti. “vi sono grandi cumuli di spazzatura. Al Villaggio Santa Rosalia ci sono diverse discariche dove la spazzatura non viene raccolta da prima di Natale. Roghi in via dell’Arsenale e via Simone Guli’. Poi ancora nei pressi dell’ospedale Policlinico e in via Maurizio Ascoli. Un altro incendio nei pressi di via Oreto, in via Antonio Callea…ecc…”
Ma Renzi che c’entra? C’entra, perché pare che abbia amici americani piuttosto bizzari, i quali leggono metodicamente soltanto le sciagure delle città NON AMMINISTRATE dal PD.
Ecco che cosa scrive l’ex premier su Twitter: “Almeno quattro amici americani mi hanno chiesto: ma davvero Roma è così piena di rifiuti? Ho minimizzato. Perché è comunque il mio Paese. E lo difendo sempre. Poi apri la cronaca romana del Messaggero e vedi queste scene. Che rabbia! Ma perché Roma deve essere trattata così?”
E noi gli rigiriamo la domanda: perché Palermo invece deve essere trattata così? Non fa parte del suo Paese? Che male hanno fatto i palermitani a lui e a quei quattro amici americani al bar? Perché, insieme al Messaggero, qualche volta, non apre anche la cronaca del Giornale di Sicilia? Perché dimentica che, ai tempi di Mafia Capitale, Roma era amministrata dal PD e che, nell’insieme, la Raggi ha ereditato una catastrofe? Perché il governatore Zingaretti (Pd) non accenna a prendere alcuna iniziativa risolutiva per la città? Perché, infine, Renzi dimentica la Napoli devastata dalla spazzatura di Bassolino (Pd)? Perché adesso fa il classico “gallo sulla monnezza”?
Non si tratta di difendere la grillina, che tra l’altro ha le stesse idee bislacche del Pd al punto che, un giorno sì e l’altro pure, ci chiediamo se non abbia sbagliato partito. Si tratta di non sputtanare sui social soltanto chi fa comodo alla propaganda di partito, malgrado faccia esattamente le stesse cose dei ‘democratici’, ma sotto un simbolo diverso (M5s).
Renzi, vai dagli americani e riferisci! La monnezza non ha connotazione politica e comunque il Pd, in questo campo, non è secondo a nessuno. Non lo è mai stato.
Armando Manocchia – – @Manocchiarmando