La polizia ha arrestato quattro giovani latinoamericani legati alla gang MS13 accusati di aver gravemente ferito, a calci e pugni e colpendolo ripetutamente con un punteruolo, un 17enne. A scatenare il tentato omicidio il 3 giugno scorso a Milano, sarebbe stato un banale screzio avvenuto poco prima dell’aggressione in una discoteca in zona Corvetto. Il ragazzino, di origine salvadorgna come tre dei suoi aggressori, ha avuto un polmone perforato.
“Qui a Milano le bande di latinos si sono distinte in questi anni per esplosioni di violenza gravissime, ricordiamo il tentato omicidio del capotreno di Villapizzone (compiuto a colpi di machete l’11 giugno 2015, ndr) e l’omicidio di Dreni Albert del 7 luglio 2016, ucciso con una pugnalata al cuore dopo aver praticamente sgozzato un suo amico, che ha avuto 120 punti di sutura alla gola” ha ricordato il dirigente della squadra mobile di Milano, Lorenzo Bucossi, che ha coordinato gli arresti.
Sottolinea inoltre che “le attività che abbiamo svolto in questi anni dimostrano che le bande di latinos a Milano non hanno al momento un controllo dei mercati criminali, però sono pericolosissime perché hanno nella loro cultura criminale il disprezzo della vita altrui, e le loro esplosioni di violenza portano sempre a degli omicidi o, quando qualcosa va male, a dei tentati omicidi, ma solo perché magari la pugnalata non colpisce un organo vitale della vittima”.