di Armando Manocchia
Ieri è stato pubblicato un drammatico rapporto di Save di Children in cui viene denunciato che in Italia 1,2 milioni di bambini e adolescenti vivono in povertà assoluta. Un numero enorme, per un Paese che si definisce civile, ma che di civile non ha piu’ nulla, nemmeno la facciata.
Un altro rapporto autorevole di Eurostat ci avverte che nel 2017 la povertà è calata in Polonia, Romania e Bulgaria, ma è aumentata in Italia
Anche la Caritas comunica che c’è un “esercito di poveri” in attesa che “non sembra trovare risposte e le cui storie si connotano per un’allarmante cronicizzazione e multidimensionalità dei bisogni”.
Drammatica è la situazione di alcune città, come ad esempio Messina, dove 10mila messinesi vivono nelle baracche tra sporcizia e fogne a cielo aperto , ma anche Milano, dove gli anziani rovistano tra gli scarti del mercato per trovare cibo. Situazione simile a quella di molte altre città
Nel giugno di quest’anno Istat ha registrato dati disastrosi: oltre 5 milioni di italiani in povertà assoluta (quasi due milioni di famiglie, cioé anziani, malati, disabili, bambini che non hanno soldi per mangiare e neanche per curarsi.)
Per non parlare poi di terremotati, sfollati e vittime dei disastri naturali che sono ancora senza casa.
I profughi sono gli italiani! Milioni di italiani!
E’ di poche ore fare diffusione di un video che riprende la dirigente di una Ong, la quale istruisce i clandestini a mentire, consigliando loro di fingersi perseguitati, traumatizzati e quant’altro (ammettendo di fatto, quindi, che non lo sono), per prendersi gioco della polizia di frontiera. Non è la prima volta che viene spubblicata una notizia del genere.
[Per giunta, oggi il ministro Salvini è andato a Pratica di Mare per dare il benvenuto al altri “migranti vulnerabili” spediti in Italia sotto consiglio dell’Unhcr. Chiuso l’argomento]
Domanda: ma che razza di padre è chi vede i suoi figli morire di fame e ne adotta altri a cui dare cibo, casa, lavoro, vizi e stravizi? Per quale motivo si vanno a prelevare altri “profughi”, dietro ordine di organizzazioni sovranazionali, quando in Italia ci sono milioni di persone che hanno bisogno di aiuto? Che cos’è questa finta pietà nei confronti di chi è lontano che ignora i problemi di chi ci è piu’ vicino? Che cos’è questo rispetto dei “diritti umani” degli stranieri che toglie rispetto al dolore di chi è a pochi passi da noi?
Chi chiude gli occhi sulla miseria del fratello per aiutare l’estraneo, non è ‘buono’, è solo un ipocrita, un cinico esibizionista, ossesionato dalla pretesa di apparire ciò che non è. E tutto quello che fa non è generosità, ma solo una grandissima, disgustosa, PRESA PER IL CULO UMANITARIA.
Tutto vero