Savona: “Rimanderemo la manovra identica a Bruxelles”

“Non c’è alcun dubbio” che il governo rimanderà la manovra “tale e quale” a Bruxelles, nonostante la bocciatura, ha detto il ministro per gli Affari europei Paolo Savona in un’intervista alla direttrice di Skynews Sarah Varetto. “Se ci sfugge lo spread non riesamineremo la manovra ma il contesto in cui ci troviamo”, ha spiegato il ministro.

“Non si può capire la manovra che ha fatto il governo italiano senza il documento che io ho preparato. Sono complementari”, ha continuato Savona rispondendo ad una domanda sulle reazioni di Bruxelles al documento inviato dal professore per una nuova governance europea. “Ho ricevuto già alcune risposte ma ovviamente su temi così importanti i tempi sono più lunghi e gli argomenti più delicati”, ha aggiunto.

“La vera scommessa è che l’Italia, dopo aver fatto una serie di leggi che vincolano gli investimenti, deve uscire da questa situazione, la manovra presentata contiene un impegno politico in questo senso. Noi stiamo vivendo al di sotto delle risorse e per gli investimenti ci sono più risorse di quanto scritto nella manovra”, ha affermato il professore sardo. “Io speravo che dall’Ue venisse un forte impegno tradizionale nel campo degli investimenti, invece gli investimenti sono stati tagliati e oggi ne vediamo i problemi”, ha ribadito. “Sostengo che se facciamo partire dell’1-2% gli investimenti nel biennio e del 2% nel triennio i problemi si cominceranno a risolvere”, ha aggiunto.

“Nessun paese vanta la stabilità dell’Italia in un contesto così difficile. Il nostro paese è veramente solido, non c’è il rischio di insolvenza”, ha aggiunto Savona.  notizie.tiscali.it