17 ottobre 2018 – “Qua mi sento a casa mia, in alcuni paesi europei no”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini durante il suo intervento all’Assemblea generale di Confindustria Russia a Mosca.
Tra le varie reazioni scomposte, anche quella volgare di Guy Verhofstadt, leader dei Liberali Alde al Parlamento europeo: «Se Salvini si sente a casa a Mosca a letto con Putin, perché non rimane lì? Lui sta tradendo l’interesse collettivo europeo».
Non è la prima volta che il villanzone europeo si esprime contro Salvini. Nel giugno scorso Verhofstadt ha definito: “Salvini ragazza pon pon di Putin”