Bologna, 18 settembre 2018 – Nei primi sei mesi del 2018 sono stati 31 i pazienti ricoverati per tubercolosi al policlinico Sant’Orsola. Altri 36 sono invece stati presi in carico dall’Ausl. Il dato emerge da una interrogazione di Forza Italia in Regione, tesa a capire i numeri di una malattia che, debellata nel secolo scorso in Italia, negli ultimi anni è tornata ad affacciarsi in maniera preoccupante nel Paese.
Come scrive il Resto del Carlino, si tratterebbe di «Una recrudescenza legata all’immigrazione, con i casi che aumentano di pari passo con i flussi migratori».
Numeri alla mano, in città, l’annus horribilis della tbc è stato il 2017, quando i casi di contagio registrati tra i pazienti dell’Ausl sono stati 104, mentre 89 quelli ricoverati al Sant’Orsola. E se fino allo scorso anno si era trasmessa soprattutto tra gli stranieri (dati Ausl: 84 i casi di contagio tra soggetti non nati in Italia, 20 quelli tra gli italiani; dati Sant’Orsola: 15 italiani, 74 stranieri), adesso si stia diffondendo anche agli italiani: i casi registrati nei primi sei mesi di quest’anno, sempre in città e sempre tra i ricoverati nelle strutture Ausl, parlano di 11 italiani contagiati, a fronte di 25 stranieri; mentre al Sant’Orsola, dei 31 casi, 20 riguardano pazienti stranieri e 11 italiani.
E la Kyenge diceva…
Kyenge: i migranti non partono malati, si ammalano dopo perchè arrivano debilitati