Febbre del Nilo, altri casi a Imola: scatta l’ordinanza

Sono arrivati a sette, anche se fortunatamente nessuno è critico, i casi di West Nile nel territorio dell’Ausl di Imola. Lo segnala la stessa azienda sanitaria imolese, spiegando che la scorsa settimana

“le indagini di laboratorio hanno confermato la positività al virus in altri tre pazienti: un 64enne di Molinella ricoverato all’ospedale di Imola, un 56enne di Medicina ricoverato al Sant’Orsola di Bologna e una 67enne di Imola dimessa oggi dall’ospedale imolese”.

Di questi sette, sei sono “casi clinici”, mentre il settimo è “un paziente asintomatico individuato grazie alla positività riscontrata su una donazione di sangue”. Nel frattempo, il Comune di Imola ha emesso “un’ordinanza urgente per interventi di lotta contro la zanzara e per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da West Nile mediante trattamenti adulticidi nei luoghi frequentati da persone particolarmente a rischio”.

L’ordinanza, spiega l’amministrazione, è rivolta

“a tutti i soggetti gestori, responsabili o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di ospedali, case di cura, case di riposo, case famiglia, strutture socio-assistenziali, centri sociali e altri luoghi di aggregazione di persone anziane con presenza di spazi verdi fruibili dagli utenti”.

L’ordinanza, si legge in una nota, e’ stata emessa a causa “dell’eccezionalità e della gravità del fenomeno segnalato dalla Regione e dall’Asl di Imola”. (Dire)