Bari, residenti esasperati scrivono a Salvini: “Siamo invasi da stranieri irregolari”

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BARI, 10 LUG – “Siamo invasi da stranieri irregolari” che “non rispettano le regole del buon vivere e della democrazia”: è questa la ragione che ha spinto gli abitanti di un quartiere di Bari, il ‘Libertà’, ad avviare una petizione che finora ha raccolto 3.000 firme affinché si trovi una soluzione.

I residenti non ne possono più e hanno anche scritto una lettera al ministro dell’Interno Matteo Salvini, in cui si descrive “l’impossibile convivenza quotidiana con un numero esorbitante di extracomunitari (gran parte africani) incivili“.

L’iniziativa – di cui parlano quotidiani locali e che è stata raccontata anche da Tv locali – è stata decisa dal movimento “Riprendiamoci il futuro” della cui dirigenza è componente Luigi Cipriani il quale spiega che in tanti, a causa delle condizioni di vita, svendono le proprie case e fuggono dal quartiere. Il movimento invita Salvini al quartiere Libertà. Sulla pagina Facebook del movimento sono state inoltre pubblicate le foto di migranti che dormono per strada. ansa

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Quartiere Libertà: incremento del “Dormitorio” all’aperto sotto le arcate della FAL in Corso Italia. I cittadini sono costretti, soprattutto donne e bambini, quotidianamente ad atti osceni (bisogni all’aperto) da parte degli occupanti delle “baraccopoli”. Sindaco Decaro, Assessori, Consiglieri Comunali, Presidente e Consiglieri del I° Municipio, Polizia Municipale dove siete? VERGOGNA!!!!!
Ancora una volta Luigi e Michele Cipriani, dirigenti del Movimento Riprendiamoci il Futuro, denunciano il noto stato di degrado e abbandono in cui versa l’intero isolato in C.so Italia, tratto Via Trevisani – Via Manzoni.
Tale VERGOGNA persiste da tempo immemore a solo 200 mt. dalla stazione centrale di una città Capoluogo.
Questa vergognosa situazione è stata in più circostanze denunciata all’Amministrazione Comunale da parte degli scriventi. Risultato? NULLA!!!!!
A questo punto ci viene il sospetto che il dormitorio-baraccopoli di fortuna continuerà ad allargarsi tanto che sembra ormai “ISTITUTIONALIZZATO”.

La presenza di queste “baraccopoli” realizzate con cartone e strisce di legno oltre che ledere il decoro urbano costringono i residenti, soprattutto donne e bambini, che si affacciano sui balconi, ad assistere ad atti osceni perché gli immigrati fanno i bisogni all’aperto.
I residenti sono sempre più esasperati tanto che a breve potrebbero verificarsi problemi di ordine pubblico.
Bari 08/07/2018

Luigi e Michele Cipriani – gruppo “Riprendiamoci il Futuro