VENEZIA, 24 MAR – Con tasse record in Ue e con una spesa sociale tra le più basse d’Europa, in Italia il rischio povertà o di esclusione sociale ha raggiunto 18 milioni di persone, secondo quanto rileva la Cgia. In questi ultimi anni di crisi – spiega la Cgia – alla gran parte dei Paesi mediterranei sono state “imposte” una serie di misure economiche di austerità e di rigore volte a mettere in sicurezza i conti pubblici. In via generale questa operazione è stata perseguita attraverso “uno smisurato aumento delle tasse, un forte calo degli investimenti pubblici e un corrispondente taglio del welfare state“, sottolinea la Cgia.
In Italia la pressione tributaria (peso solo di imposte, tasse e tributi sul Pil) è al 29,6% (2016). In Ue nessun altro paese ha avuto una quota così alta. La Francia, ad esempio, ha un carico del 29,1%, l’Austria del 27,4%, il Regno Unito del 27,2% i Paesi Bassi del 23,6%, la Germania del 23,4% e la Spagna del 22,1%. (ANSA)