L’associazione agrigentina Mareamico ha filmato lo sbarco di una cinquantina di migranti nel porto della città siciliana. Foglio di via in mano e in giro per la città fino alla stazione, in attesa di un treno che li porterà in giro per l’Europa.
Stanno facendo discutere le immagini dell’associazione Mareamico, che lo scorso weekend ha filmato l’attracco a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, di una nave proveniente da Lampedusa.
Dall’imbarcazione sono scesi una cinquantina di giovani nordafricani, la cui metà è risultata richiedente asilo politico e per questo è stata portata in un centro di accoglienza. Gli altri hanno ricevuto panino, un frutto e un foglio di via, ma sono stati lasciati liberi, con l’obbligo di rientro nei rispettivi Paesi entro 7 giorni.
”Percorrono i 15 km che li separano dalla stazione di Agrigento, bivaccano lì al freddo senza alcun controllo e all’alba prendono il primo treno per Palermo e poi per chissà dove, nella loro inevitabile clandestinità”, ha dichiarato Mareamico.
Tra i migranti filmati dall’associazione c’era anche il tunisino che qualche giorno fa aveva accoltellato un suo connazionale, durante una rissa scoppiata in un centro di accoglienza di Lampedusa. EURONEWS
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l’antefatto
LAMPEDUSA – È di nuovo rivolta nell’hotspot che accoglie i migranti a Lampedusa. Gli ospiti della struttura da diversi giorni hanno chiesto il trasferimento. Ieri sera hanno abbandonato il centro e, da una collinetta, hanno iniziato a lanciare sassi contro gli agenti delle forze dell’ordine in servizio all’interno della struttura. Lo scrive newsicilia.it
A causa della sassaiola, un carabiniere sarebbe stato ferito in modo non grave alla testa, ricevendo le dovute cure nel locale poliambulatorio.
Solo nella tarda serata di ieri la protesta è rientrata.
Il nuovo episodio di rivolta ha alimentato il clima di già forte tensione che si vive sull’isola. Proprio ieri alcuni migranti avevano provato a imbarcarsi sulla nave che collega Lampedusa e Linosa con Porto Empedocle ma sono stati bloccati in seguito ai controlli delle forze dell’ordine.
Inoltre, proseguono i danneggiamenti a opera dei migranti alle case disabitate e utilizzate da turisti solo durante il periodo estivo.