C’è un mandato di cattura che pende sul capo di un ‘profugo‘ afghano 15enne, entrato nel 2016 in Germania come minorenne non accompagnato e che dopo una lite ha accoltellato a morte la sua ex fidanzata, una coetanea tedesca, in un caso che secondo il giudice istruttore di Ludwigshafen ha anche elementi di premeditazione.
I fatti sono avvenuti in un centro commerciale a Kandel. Qui il 15enne ha estratto una lama da venti centimetri con cui ha colpito la ragazza, giorni dopo che il padre della vittima l’aveva denunciato per minacce e insulti telefonici e sui social network, iniziate dopo che alcuni mesi fa i due adolescenti avevano messo fine alla loro relazione.
Secondo il Frankfurter Allgemeine Zeitung il (finto) profugo è ora incriminato per omicidio preterintenzionale. L’assassino e la sua vittima, dice il procuratore Angelika Moehlig, si sarebbero incontrati per caso. Il giovane non sconterà più di dieci anni di carcere, perché ancora minorenne.
Noto alla polizia, l’afgano aveva aggredito a pugni un compagno nella scuola che frequentava.