“Io, donna di 65 anni non ho soldi per l’affitto: ecco la mia vita sotto il ponte”. La vicenda è narrata da parmatoday.it che ha intervistato la donna.
“Il mondo che popola i ponti non ve lo immaginate nemmeno, anche in questa città. Italiani e stranieri, tutti accomunati dalle stesso destino: non avere più una casa, non avere una famiglia alle spalle o aver rotto tutti i rapporti, perdere il lavoro e da un giorno all’altro ritrovarsi sbattuti in strada. Senza un posto dove andare“.
“Entrambi i miei genitori sono morti, a distanza di pochi mesi. Con la morte di mio marito e lo sfratto che è diventato esecutivo mi sono ritrovata da un giorno all’altro sola e senza soldi. Dalla casa in affitto sono dovuta uscire e di soldi da parte nessuno dei due ne aveva: lui, che di mestiere faceva il muratore, non era riuscito a mettere da parte molto e una parte dei risparmi sono serviti per sostenerci economicamente nei periodi nel quali eravamo malati. Anche lui infatti ha avuto dei grossi problemi di salute”.
Dopo lo sfratto la decisione di trasferirsi a Parma in cerca di un lavoro. “Facevo le pulizie per alcune famiglie e cercai di fare lo stesso lavoro anche a Parma ma non trovai niente di significativo, se non qualche ora di lavoro per una cooperativa. Dopo quel lavoro ne feci altri a tempo determinato; uno o due mesi. Non avevo i soldi per pagare un affitto. Così sono stata costretta a vivere qui, sotto il ponte delle Nazioni a Parma e poi a Mantova, spostarmi in altre città e fare poi ritorno a Parma”