Disastro Jobs act: boom contratti a termine e calo dei posti fissi

Boom dei contratti a termine e sensibile calo dei posti fissi, mentre il tasso di occupazione si avvicina ai livelli pre-crisi. E’ in sintesi quanto scrive l‘Istat nella nota congiunturale sul mercato del lavoro messa a punto con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, l‘Inps, l‘Inail e l‘Anpal nel III trimestre.

“(Il risultato) è sintesi di un incremento di 81mila posizioni a tempo determinato e di un lieve calo a tempo indeterminato (-6mila)”: mentre le prime crescono ininterrottamente dal secondo trimestre 2016, le posizioni a tempo indeterminato si riducono per la prima volta dopo dieci trimestri di crescita.

Il numero di attivazioni a tempo determinato raggiunge il livello massimo (1 milione 868mila) della serie storica dal primo trimestre 2011, con l‘incidenza sul totale delle attivazioni che sale al 77,6%.

Il tasso di occupazione si posiziona al 58,1% nel terzo trimestre salendo di due decimi di punto rispetto al trimestre precedente e proseguendo nella tendenza al recupero dei valori pre-crisi (58,8% nel secondo trimestre 2008).