Il cadavere rinvenuto in mare, ieri mattina attorno alle 11.30, nello specchio acqueo dell’Arenella, a Porto Venere, è quello di Angelo Bertacchini, 53 anni, fondatore di Astroradio, che da tre anni, da quando era stato costretto a chiudere l’emittente radiofonica per problemi di natura economica, aveva cercato una stabilità occupazionale, senza però riuscirci. Lo scrive la Nazione
Era quindi entrato nel tunnel della depressione, fino a progettare il suo gesto estremo. Che ieri ha concretizzato. Angelo è uscito dalla sua casa di Pegazzano durante la notte. Il figlio l’ha cercato dappertutto.
«Mi sono spinto al molo Italia perché pensavo che fosse uscito per andare a pescare. L’ho cercato a Spezia, ovunque. Poi, disperato, ho contattato i carabinieri, che hanno localizzato il suo cellulare. Così sono arrivato a Porto Venere e ho sentito urlare: ‘Aiuto, c’è un morto in mare’. Non ho avuto dubbi, mi sono buttato. Era il mio papà.
Mentre Davide tirava a secco il corpo del padre, alcuni passanti hanno contattare il 118. Il medico di SpeziaSoccorso non ha potuto far altro che constatare il decesso.