È alto l’allarme terrorismo a Milano. Nei giorni scorsi il questore Marcello Cardona ha diramato una informativa al ministero degli interni per il furto di alcuni mezzi a rischio: furgoni della Dhl.
“Tre furgoni, modello Ducato – ha scritto il questore nel documento, pubblicato dal Messagero – sono stati rubati nei giorni tra il 4 e il 6 settembre”. Mezzi a rischio proprio perché gli ultimi attentati avvenuti in Europa sono stati messi a segno da killer che guidavano piccoli camion o van. “Per questo – aggiunge Cardona – essendo dei mezzi inseriti nella black list, vanno allertati gli equipaggi dipendenti, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, e va segnalata l’eventuale presenza, procedendo all’identificazione del conducente e degli eventuali passeggeri, utilizzando tutti i dispositivi di autotutela”.
Nel documento inviato ci sono anche i numeri di targa e tutte le informazioni che la società di spedizioni ha fonito agli investigatori. Dalla Questura rassicurano che è una normale comunicazione interna inviata al Ministero perché, come richiesto dopo gli attentati provocati con mezzi pesanti, è stato aumentato il livello di attenzione riguardo le tipologie di interventi da considerare a rischio. Tra questi rientrano furto di mezzi pesanti, ma anche di suv. Gli inquirenti, tuttavia, non escludono che i mezzi siano stati rubati per altri motivi, come l’organizzazione di una rapina.
La città resta blindata. Nelle scorse settimane sono stati installati un centinaio di new jersey nelle aree più sensibili per evitare il passaggio di furgoni e mezzi pesanti nei punti di grande affollamento pedonale. Secondo diversi cittadini intervistati da MilanoToday le barriere, seppure brutte, servono a rendere più sicure le zone pedonali.