É quanto chiede l´europarlamentare Mario BORGHEZIO in una interrogazione alla Commissione Europea.
“In Italia – argomenta Borghezio – si registrano casi evidenti di incremento dell’incidenza di diverse malattie infettive. A Milano, come riporta la stampa, ad oggi i casi a rischio tubercolosi (oltre 1.100) hanno già superato la quota dello scorso anno: situazione legata soprattutto alla presenza degli immigrati sbarcati clandestinamente ed ospitati in strutture di accoglienza, spesso positivi ai test sulla TBC o affetti da scabbia. Tale allarmante situazione si sta diffondendo in altre zone dove alto é il numero dei migranti in transito o in arrivo, come la Toscana o la città di Roma”.
“Anche in Germania – prosegue Borghezio – una relazione di luglio del Robert Koch Institute ha riscontrato, legandolo alla situazione dei migranti, un incremento del 300% dei casi di Epatite B, del 400% dei casi di morbillo, del 40% dei casi di Aids”.
Borghezio pertanto chiede: “Non ritiene la Commissione che tale situazione costituisca un ulteriore evidente campanello d´allarme sui rischi connessi all’ingresso indiscriminato di flussi di immigrati clandestini?” E ancora: “Non ritiene la Commissione necessaria e urgente un’indagine conoscitiva per accertare, nei paesi con maggior presenza di migranti, l’entità dell’aumento dei casi di TBC, scabbia, epatite B, morbillo e Aids?”.
On. Mario Borghezio
Migranti e malattie infettive: il legame c’è eccome, ma non si puo’ dire
Lombardia: arriva l’epatite B, “Legata all’emergenza-immigrazione”
https://youtu.be/gpQi4Ydc_Zk