Business migranti, la criminalità organizzata ha incassato 4 miliardi di euro

Gli sbarchi di oltre 650 mila migranti nelle coste italiane hanno generato un guadagno illecito pari a circa 4 miliardi di euro con un incremento di oltre 300 punti percentuali nel triennio 2014-2016 rispetto al triennio precedente. È quanto emerge dalla Nota scientifica dell’Istituto Demoskopika “Sbarchi & Disperazione. Il giro d’affari della criminalità organizzata” che ha analizzato il flusso dei migranti nelle aree a maggiore condizionamento ambientale della criminalità organizzata italiana nel periodo che va dal 2011 ad oggi.

“La criminalità organizzata italiana, – commenta il presidente dell’Istituto Demoskopika, Raffaele Rio – ha concesso ai gruppi criminali trasnazionali, con in testa le organizzazioni cinesi, magrebine, nigeriane e albanesi, di poter gestire l’intera filiera del traffico degli esseri umani. In cambio del denaro per il trasferimento e i servizi annessi, spesso anticipato dal trafficante, i migranti sono totalmente asserviti alle organizzazioni criminali almeno fino all’estinzione del debito contratto. Il placet di ‘ndrangheta, mafia, camorra e sacra corona unita – precisa Raffaele Rio – avviene per alcuni motivi prioritari. In primo luogo, la concessione dei sodalizi criminali italiani, ‘ndrangheta in testa, alle organizzazioni di trafficanti di esseri umani ottiene il beneficio di una “complicità criminale organizzativa” di queste ultime nel mercato degli stupefacenti il cui giro d’affari è, senza alcun dubbio, più remunerativo dell’arrivo dei clandestini.

In secondo luogo – conclude il presidente di Demoskopika – perché la criminalità organizzata italiana può ottenere elevati guadagni da appalti e subappalti, vinti al ribasso, potendo disporre di un esercito di lavoratori a basso costo”.

Sono stati ben 652.337 i migranti sbarcati sulle coste a “maggiore controllo” della criminalità organizzata italiana dal 2011 al 19 maggio 2017. In particolare, elaborando i dati dell’UNHCR, sono stati oltre 486 mila i migranti arrivati via mare in Sicilia, poco meno di 100 mila gli immigrati sbarcati sulle coste calabresi, circa 50 mila i flussi di migranti che hanno toccato le coste della Puglia e poco più di 18 mila, infine, i migranti approdati sulle coste campane. Un fenomeno crescente in maniera esponenziale soprattutto negli ultimi anni.

Nel triennio 2014-2016, in particolare, si sono registrati quasi 610 mila sbarchi, pari all’80% del dato complessivo al netto dei primi mesi del 2017, a fronte dei 118 mila sbarchi monitorati nel triennio precedente (2011-2013), con un incremento più che rilevante pari a oltre 313 punti percentuali. (askanews)