Sarebbe di 134 morti, secondo “fonti mediche libiche” citate dall’emittente Sky News Arabiya, il bilancio dell’attacco contro la base aerea di Brak Al-Shati nel sud della Libia, sferrato da milizie di tagliagole fedeli ad Al Sarraj.(nella foto con il premier Gentiloni)
Secondo le fonti dell’ospedale pubblico di Brak “ci sono persone che sono state sgozzate”, altre uccise a colpi di arma da fuoco, “altre bruciate” e qualcuno e’ stato “schiacciato da veicoli militari”, scrive il sito della tv parlando dell’attacco di “milizie estremiste” contro la base dell’esercito.
Il “Comando generale delle forze armate libiche” ha annunciato che la risposta alla strage di soldati della “Brigata 12” nella base di Brak sara’ “crudele e forte”. In un comunicato pubblicato ieri sera dalla formazione del generale Khalifa Haftar, il Comando “deplora” anche “la morte di civili innocenti” e promette che le proprie forze “vendicheranno i martiri”. Il testo compare su una pagina Facebook accreditata come attendibile dal sito Alwasat.
La Brigata 12 e’ notoriamente legata all’esercito nazionale libico guidato dal generale Khalifa Hatftar e la base era sotto attacco di una brigata di Misurata, città che appoggia il governo di intesa nazionale del premier Fayez Al Sarraj, il fantoccio ONU alleato della UE.
La base di Brak Al-Shati si trova circa 600 km a sud di Tripoli, nell’area di Sebha dove da mesi si affrontano forze più o meno riconducibili ai due schieramenti di Tripoli e Tobruk, la citta’ della Cirenaica. (con fonte ANSAmed).