MILANO, 12 MAR – “Ecco guardate, questi sono i lividi”. Mario Cattaneo, il ristoratore 67/enne che ha ucciso un ladro romeno, entrato a rubare nella sua osteria, ha raccontato quello che è successo nella notte tra giovedì e venerdì e poi ha mostrato i lividi al braccio destro. “Uno di loro mi ha afferrato con forza il braccio – ha aggiunto spiegando di essere ancora dolorante ala schiena e ad una gamba – e cercato di strapparmi il fucile”.
L’osteria Dei Amis ha riaperto oggi e si è subito riempita di giornalisti e curiosi, ma anche di tanti che volevano esprimere solidarietà alla famiglia Cattaneo. Il ristoratore, intorno a mezzogiorno se ne è andato nel retro del locale a cucinare, proprio come se fosse una domenica qualsiasi, per i 70 clienti che hanno scelto oggi di pranzare qui. Sia il bar sia le sue salette laterali del locale sono piene di gente.
“Sono profondamente dispiaciuto per quello che è accaduto, credevo che i malviventi fossero già in allontanamento”, ha detto Cattaneo. “Abbiamo riaperto, perché bisogna ricominciare, andare avanti, ma il nostro morale è bassissimo, a terra”, ha aggiunto il figlio Gianluca. “Abbiamo voluto riaprire oggi per la forza dei nostri clienti e dire un grazie. Abbiamo fiducia nella giustizia e che si risolva tutto il prima possibile”.
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