Sono aumentate in dicembre le sofferenze delle banche italiane, lievemente ma a sufficienza per riportarsi dopo tre mesi sopra la soglia dei 200 miliardi.
Secondo i dati contenuti nel supplemento ‘Moneta e banche’ diffuso oggi da Bankitalia, nell’ultimo mese del 2016 le sofferenze lorde in pancia al settore bancario si sono portate a 200,869 miliardi di euro rispetto ai 199,062 di novembre. Un lieve incremento è stato registrato anche per quel che riguarda il valore netto delle sofferenze, a 86,878 miliardi dagli 85,221 del mese precedente.
Su base annua le sofferenze segnano una flessione dello 0,7%, dopo il calo dell’1,7% di novembre. Correggendo il dato per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, si registra invece un tasso di crescita sui dodici mesi dell’11,7%, dopo il +11,8% di novembre.
Sul fronte del credito, si conferma la crescita dei prestiti al settore privato: +1,1% annuo in dicembre (dato corretto per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari) dopo il +0,5% di novembre; nel dettaglio il credito alle imprese è salito dello 0,2% dopo il dato invariato del mese precedente, mentre i prestiti alle famiglie hanno registrato un +1,9% dopo il +1,8% di novembre.
Per quel che riguarda la raccolta, in dicembre è proseguito l’aumento dei depositi del settore privato con un +4,9% su anno dopo il +4,4% del mese precedente, mentre continua a calare quella obbligazionaria, con un -10,9% dopo il -9,0% di novembre.
MILANO (Reuters)