BERLINO, 28 NOV – Degli oltre 850 islamisti partiti dalla Germania per combattere nelle aree di guerra in Siria e Iraq, 270 sono al momento rientrati in Germania. Un quarto di loro collabora con le autorità, la metà resta invece legata all’ambiente radicale e salafita. Lo rivela Die Welt, citando uno studio realizzato dal Centro contro l’estremismo dell’Assia (Hke) in collaborazione con la polizia federale criminale (Bka) e l’Ufficio per la difesa della costituzione, il servizio di sicurezza interno.
L’8% è rientrato per motivi tattici – riposo, rifornimento di armi o denaro – uno su dieci si dichiara “disilluso”, prosegue lo studio, secondo il quale l’attrazione dell’Isis avrebbe perso forza e sono diminuite le partenze verso i territori di guerra. L’analisi ha indagato 780 casi. (ANSA)