ROMA (WSI) – I cittadini italiani pagheranno di tasca loro nel caso in cui a un deputato capiti un incidente in montagna, o di essere punto accidentalmente da un animale, di essersi fatto male mentre era ubriaco, oppure ancora di essersi preso un colpo di sole. Sono solo alcuni dei casi davvero strambi per cui è prevista una copertura assicurativa previsti nel piano del budget della Camera.
Al capitolo 1130 della legge di bilancio della Camera dei deputati per l’esercizio del prossimo anno si parla di una spesa di 350 mila euro l’anno di soldi pubblici, e quindi a carico dei cittadini, per coprire l’assicurazione vita, l’invalidità e gli infortuni dei deputati.
Altri 860 mila euro sono stanziati per gli stipendi dei parlamentari della Camera. Come spiega la giornalista del Wall Street Journal a Roma Giada Zampano sulla sua pagina Facebook “si tratta quindi di risorse collettive utilizzate per assicurare i deputati, per una lista di casi interessanti”, come ad esempio:
infortuni in stato di ebbrezza,
punture e morsi di animali
malattie tropicali
affogamento
ernie addominali
escursioni in montagna
colpi di sole
calamità naturali (terremoto, inondazioni, alluvioni, eruzioni vulcaniche)
sommosse, insurrezioni o tumulti popolari
“Se continuano così, l’ultimo dei casi non sarà poi così improbabile”, è il commento ironico della giornalista.
Daniele Chicca
manca un dato importante, ce lo aggiungeranno in seguito “VAGABONDITE ACUTA”